NOT KNOWN FACTS ABOUT REATO DI RICICLAGGIO

Not known Facts About Reato di riciclaggio

Not known Facts About Reato di riciclaggio

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Il Pubblico Ministero può compiere ogni attività di indagine che si renda necessaria circa i beni, il denaro o le altre utilità da sottoporre a confisca.

In questo caso, il tenore letterale della norma di cui all’art. 416-bis, comma six, sembra escludere la possibilità che possa applicarsi l’aggravante in esame: difatti, i “delitti” da cui derivano il prezzo, il prodotto, o il profitto che vanno a finanziarie le attività economiche di cui gli associati intendono assumere o mantenere il controllo sono, con tutta evidenza, quelli commessi dall’associazione di tipo mafioso e non quelli commessi da terzi. D’altra parte, acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche è uno dei fini che caratterizza l’associazione di tipo mafioso ed è previsto dal comma 3 dell’art. 416-bis [6], laddove si stabilisce che l’associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgano della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva al fine di realizzare una serie di finalità tra cui rientra, for each l’appunto, anche quella di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche. Vediamo i casi possibili: one) il soggetto, non appartenente all'associazione mafiosa che realizza “reati-good” espressione dell'operatività della stessa, ma che non fornisca alcun apporto all'associazione mafiosa, è responsabile:

con una pluralità di distinti atti leciti, anche realizzati a distanza di tempo, purché siano ricondotti a deviceà dall’obiettivo comune cui essi sono finalizzati, ossia la schermatura della provenienza delittuosa del denaro che costituisce il loro oggetto.

di un direttore di banca che non impedisca operazioni di riciclaggio di un suo website sottoposto). La questione non è tuttavia pacifica.

se invece non si è responsabili del “reato presupposto” si risponderà di riciclaggio o reimpiego.

potrebbe istigare l’autore di un delitto non colposo a riciclare il provento illecito: in tal caso, qualora con il suo apporto “psicologico” abbia causalmente determinato l’autore del delitto-presupposto ad autoriciclare il provento illecito risponderà di concorso in autoriciclaggio.

Caio, successivamente, persuade Tizio a farsi consegnare temporaneamente la carta di credito prepagata insieme al pin

La numerosa giurisprudenza e l’elaborazione dottrinale in materia evidenziano la complessità delle fattispecie che vengono ricomprese sotto la figura delittuosa del riciclaggio. Non è semplice la delimitazione dei confini giuridici tra il reato in questione e altri delitti quali il favoreggiamento, la ricettazione, il reimpiego, l’autoriciclaggio, il trasferimento fraudolento di valori o l’aggravante di cui al sesto comma dell’artwork. 416-bis del codice penale. Ma è proprio grazie alle differenze che sussistono tra i diversi reati in questione che si possono delineare i contorni normativi del riciclaggio.

La prima domanda è: di cosa risponde Sempronio nel caso in cui reimpieghi la somma di denaro ricevuta da Caio in un’attività economica o finanziaria illecita? (es. acquistando e rivendendo prodotti di contrabbando o prestando le somme di denaro in qualità di usuraio). La seconda domanda è: di cosa risponde Sempronio se impiega tale somma di denaro versandola in un conto corrente di una società di cui è rappresentante avendo for eachò la finalità di partecipare all’attività di riciclaggio già svolta in prima battuta da Caio? Riguardo la prima domanda, possiamo dire che la ratio della norma appare quella di impedire che vengano contaminate le attività economiche e finanziarie lecite, che venga cioè turbato il libero mercato. Tuttavia, non sembra che vi siano ostacoli insormontabili nel ritenere Sempronio responsabile del delitto nel caso in cui reimpieghi la somma di denaro in un’attività economica o finanziaria illecita.

L'esordio contenuto nell'artwork. 648-ter.1. c.p., comma 4, - "fuori dei casi di cui ai commi precedenti (...), va inteso ed interpretato nel senso fatto palese dal significato proprio delle suddette parole e cioè che la fattispecie ivi prevista non si applica alle condotte descritte nei commi precedenti. Di conseguenza, l'agente può andare esente da responsabilità penale solo e soltanto se utilizzi o goda dei beni proventi del delitto presupposto in modo diretto e senza che compia su di essi alcuna operazione atta advert ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa". La norma, quindi, è chiara nella sua ratio: limitare la non punibilità ai soli casi in cui i beni proventi del delitto restino cristallizzati attraverso la mera utilizzazione o il godimento personale - nella disponibilità dell'agente del reato presupposto, perchè solo in tale modo si può realizzare quell'effetto di "sterilizzazione" che impedisce - pena la sanzione penale - la reimmissione nel legale circuito economico; ma la norma è anche sicuramente opportuna, proprio perchè, con la tassativa indicazione dei casi di non punibilità, contribuisce a delimitare, in negativo, l'region di operatività di cui al comma one, che, invece, descrive, in positivo, la condotta punibile (cfr. Sez. two, n. 30399/2018 allo stato non massimata).

Il mercato finanziario è regolato da apposite norme: la loro violazione comporta delle conseguenze che possono consistere in…

nel riciclaggio, il legislatore prevedendo espressamente che il riciclatore non possa concorrere con colui che ha commesso il reato da cui il denaro, beni o altre utilità derivano, ha inteso punire la condotta agevolatrice di un soggetto estraneo al reato presupposto;

Tale reato (a consumazione istantanea e a dolo specifico) costituisce una fattispecie a forma libera che si concretizza nell'attribuzione fittizia della titolarità o disponibilità di denaro o di qualsiasi altro bene o utilità, realizzata in qualsiasi forma (lecita o illecita), al great di: 1) eludere disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniali o di contrabbando[10],

Ferdinando BRIZZI - Il trasferimento fraudolento di beni tra sistema penale e sistema di prevenzione.

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